lunedì 28 luglio 2008

12/7/2008 Corno grande (vetta occidentale) parete est,Diretta Alessandri-Leone

Dopo aver percorso l'anno scorso la Diretta Consiglio su questa bella parete,propongo a Marco di andare a fare la seconda "classica",aperta dal grande Domenico "Mimì" Alessandri con Carlo Leoni nel lontano 1967.



E' una bella giornata,ci incamminiamo verso le sette da Campo Imperatore.


Alla base della parete c'è un bel nevaio e per attaccare dobbiamo infilarci nel crepaccio...


Marco parte sul primo tiro,dopo un pò lo sento sbuffare...

Quando mi recupera capisco subito "che aria tira" su questa "classica"..

Arrampicata per niente banale su roccia mediocre,bisogna stare molto attenti a quello che si tira..


Parto sul secondo tiro,una fessura-camino con una bella strozzatura di V+ che non mi lascia "correre"...


Faccio sosta sotto il primo ostacolo serio della via,un tetto fessurato,A2 oppure VI dice la relazione,intravedo 2 chiodi arugginiti...


Parto,ci metto un pò a capire come passare,metto un paio di friend e vado.E' atletico,molto esposto e ci sono in tutto 3 chiodi che hanno 40 anni...


Sopra il tetto trovo un camino che mi porta sulla cengia di metà parete.


Marco mi raggiunge,e poco dopo parte verso la base del "fessurone verticale,visibile dal basso"come lo chiama la relazione.

Con 2 tiri arriviamo alla base della fessura.


Parto per il tiro chiave,la relazione dice "scalare la fessura,uscire 'un pò più in alto' (?) sulla parete di destra e ancora a destra fino a una sosta.

Andando dritti,si prende una variante (Fornari-Baiocco-Giuliani) che segue integralmente la fessura finale.(VII)

Parto,dopo pochi metri le difficoltà aumentano,e non vedo modo di uscire a destra...in quella direzione in effetti ci sono placche 'relativamente appoggiate',ma bianche rotte e improteggibili.

Mentre sopra di me il fessurone incombe orrido e verticale...


Ho un friend 4 metri sotto i piedi,non sono 'proprio comodo' e il dilemma se perdersi a destra tra le placche rotte,oppure seguire l'orrida fessura,dove circa 5 metri sopra vedo un chiodo non può durare a lungo...

Punto il chiodo.

E qui diventa davvero dura.Circa 25 metri di fessura-camino verticale,liscio e rotto,chiuso in alto da una strozzatura...

Mezz'ora di trance e impegno totale mi portano in sosta,sudando ogni metro con fatica.


Recupero Marco,che mi dice bravo e si prepara per andare avanti sul prossimo tiro.


Usciamo sull'anticima sud-est.


E in vetta.

Bella giornata su una bella via...

Una cosa l'ho imparata:spesso le cosidette "classiche" non sono nè facili nè chiodate,l'orientamento in parete può essere impegnativo e la roccia a tratti friabile.

Tanto di cappello agli apritori del 67... Grande Mimì.





giovedì 10 luglio 2008

4/7/2008 Gran Sasso,Est del Corno Piccolo Mirka-Via del Monolito

Un pò di foto e qualche commento dello scorso venerdi 4 luglio,una splendida giornata passata col mio amico Marco sulla Est del Corno piccolo...




La sera precedente arriviamo a Cima alta verso le 19.30 e montiamo la tenda...
Con l'ansia dei temporali pomeridiani decidiamo di partire presto,sveglia alle 4 e partenza un'oretta dopo.



Arriviamo su con un bel fresco,il nevaio alla base della parete è piuttosto fastidiòso da attraversare con le scarpe da tennis...alle 7 siamo all'attacco.



Marco condurrà sulla Mirka,che ci portera sulla cengia alla base del Monolito.



Il sole scioglie le nuvolette mattutine e comincia a scaldare noi e la roccia,Marco se la cava bene,filiàmo veloci verso l'alto.



Sulla cengia ci diamo il cambio e passo io in testa,traversiamo e sostiamo alla base della fessura d'attacco della via del Monolito.



Mentre ingurgito qualcosa di dolce osservo la fessura e il successivo tettino del primo tiro...non è molto invitante.Dopo una sigarettina parto...



Il tiro è bello e non banale...Marco mi raggiunge tranquillo.
Dalla sosta mentre lo recupero squadro la lunghezza chiave,un bel diedro.
La roccia è fantastica,il tiro sostenuto ma ben chiodato...è un vero piacere scalarlo.



Anche Marco si diverte...



Un ultimo lunghissimo tiro facile su roccia magnifica ci porta in cima al Corno Piccolo.



Il tempo rimane bello e noi ci godiamo il sole e il panorama,alla faccia dell'ansia del temporale della sera prima.
Siamo soli,c'è silenzio e tutto è perfetto...



Ci buttiamo sulle comode doppie della prima spalla e giù per il sentiero fino a Cima Alta...



La nostra giornata è stata grandiosa come questa parete...che con la sua roccia,i suoi scorci e la sua vetta non smette di regalarmi grandi emozioni.
Onore alla Est del Corno Piccolo!

Scendèndo in auto,macchinalmente già spùlcio la guida alla ricerca di nuove avventure...










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